la città del niente

Interminabile questo senso di spensieratezza mista ad un'allegorica malinconia..
di ciò che vorrei e non ho ..di ciò che vorrei essere ma non sono..
Alla ricerca di ciò che non posso avere,
chiusa in questo labirinto nel quale echeggia sempre più forte il rumore di un passato
 che non mi appartiene più..
e un futuro che sembra non voler essere rincorso...
Mi perdo nel nulla, nel fumo di un focolaio ardente che si mostra essere solo un segale di fumo per navigatori sconosciuti...
grido 
adesso,
 urlo libertà in una situazione di prigionia in cui con il suo brutto ego mi ha condotta..
Sento di volerne sempre più.
 Mi maledico.
L'apparente calma celata in uno sguardo soffocato..
Non parlo,sto zitta , muta..
come una serva alla quale è stata tolta l identità..
Sto zitta per non essere picchiata stanotte..
Marchiata di colpe che non mi appartengono del tutto..
grido silenziosamente in strade deserte nel pieno della notte..
la luna mi guarda, ancora..
è sempre lì a suggerire nuove bugie..
a mostrare sagome false di esseri invadenti e squilibrati..
stelle bugiarde..bugiarde di sogni!!
Sparo un pianto singhiozzato in questo silenzio che mi avvolge e mi annienta..
mi fa male e ne gode..
sadico tempo..
Piove dentro di me, un temporale che travolge l'anima..
per l'ennesima illusione...
Invidiosa guardo quegli esseri volanti..sembrano così liberi..
sogno libertà, bramo amore..
attraggo prigionie mentali e tradisco relazioni..
L'antitesi del mio essere,
la perenne lotta che mi porta sempre in vicoli bui..
mi perdo..mi perdo ogni volta.
E un attimo di gloria non vale questo tormento..
che ormai mi soffoca..
come una fattura..
mi distrugge, mi annienta, mi uccide..
spara..spara..colpisce..
affonda..
..mi rialzo..
continuamente
"mi dispiace"
non cura le ferite,
ne causa di nuove
occhi bastardi
mutevole creatura
tu
lei
loro
abbandonata io
nel tortuoso vagone della mia vita.
La mia nuova fermata è alle porte,
il treno si fermerà
scenderò
conoscerò la nuova città
poichè quella è stata annientata
Sono un viaggiatore, scopritore di nuove terre
che appartengono sempre a me stessa..
conquistatore di nuove popolazioni..
per poi vedermi vinta e saccheggiata